I contenuti
Sapori dell’Istria
Il tartufo, gli asparagi, l’olio d’oliva, il Teran, la Malvasia, la biska e ce ne sono ancora. Assaggiateli!
Cittadine in cima ai colli
Conoscete Colmo (Hum), la città più piccola al mondo
Godete nella natura mite
La fertile valle del Quieto (Mirna), il bosco di Montona ricco di tartufi e la roccia della Grotta di Pisino
L’Istria centrale è una regione mediterranea molto bella in cui potrete godere della mitezza di verdi boschi, del ricco patrimonio storico e di paesaggi quasi surreali. Numerose valli e colline hanno creato villaggi abitati nei quali potrete conoscere la vita dell’uomo istriano e andare alla scoperta delle tradizioni della campagna istriana.
Il cuore dell’Istria viene custodito dalla città di Pisino (Pazin), centro della Contea Istriana, a cui vi condurranno tutte le strade che partono dalla costa istriana. È stato eretto su uno strapiombo sopra una foiba profonda dove c’è anche un castello dal quale nel passato si governava la Contea di Pisino. Il castello di Pisino è oggi un museo nel quale, tra le altre cose, vengono custodite anche alcune antiche campane istriane. Nell’abisso della Foiba di Pisino giace la bellezza dell’idrografia carsica dove lo scrittore Jules Verne ambientò il trama del suo romanzo Mathias Sandorf. Potrete assaporare il fascino del grandioso abisso e del castello medievale adagiato sulla roccia, avventurandovi con lo Zip line che vi porterà all’altro versante della foiba fino al sito panoramico da dove potrete con una foto immortalare il momento vissuto. In quanto non siete amanti delle altitudini e vorreste vivere la misteriosità della Foiba di Pisino, provate la speleo-avventura nel canyon del fiume Pazinčica, nel sottosuolo, circondati da una natura intatta. All’interno della grotta c’è una piccola zip line che porta i visitatori fino al lago sotterraneo che dà all’avventura una dimensione unica.
Se vi avviate da Pisino verso nord, arriverete a Montona (Motovun), città fortificata su una rupe dell’Istria centrale, sopra la valle del Quieto e la fitta Foresta di Montona. È circondata da paesaggi con vigneti e olivetti e per questo è ritenuta una delle più pittoresche città di questa regione. Le mura della città, intrise di storia, vi daranno una sensazione di piacere, pienezzza e quiete. Riposatevi nella loggia cittadina dalla quale il vostro sguardo spazierà fino al Monte Maggiore, abbracciando le chiome del Bosco di San Marco (il più grande habitat del tartufo bianco) e il flusso calmo del fiume Quieto, fino al suo incontro con il vasto mare presso Cittanova.
Se vi decidereste di esplorare l’entroterra risalendo la fertile valle del Quieto, scorgerete Pinguente (Buzet) – città del tartufo, singolare frutto di questa ricca terra. Il bosco intorno a Pinguente è la patria di un tesoro nascosto – il tartufo istriano nero e bianco. In onore a questo tubero, ogni anno a settembre e ottobre vengono organizzate le Giornate del tartufo in cui si possono gustare i tipici piatti istriani con il tartufo. Non esitate a partire alla ricerca del tesoro nascosto con le famiglie che vi accompagneranno e vi racconteranno la ricca storia del tartufo!
Dopo l’assaggio del tartufo a Pinguente, avviatevi verso Colmo (Hum). La leggenda dice che la città fu eretta quando i giganti costruirono i villaggi nella valle del Quieto e, con le pietre rimanenti, per ultimo ersero Colmo. Anche se è la più piccola città del mondo, Colmo è un famoso centro culturale, sportivo e gastronomico dell’Istria. Da poco porta il nome di Città del vischio per la grappa con il vischio la cui ricetta provviene proprio da Colmo. A fine ottobre in suo onore viene organizzata la Fiera della grappa dove i migliori produttori istriani competono per il titolo di miglior produttore. Regalate al palato un bicchierino di biska. Scoprite perché Colmo, accanto a Rozzo (Roč), è anche centro glagolitico. Fate una passeggiata lungo il Viale dei glagoliti, complesso memoriale dedicato all’antico alfabeto glagolitico che si estende per 7 chilometri, sulla strada tra Rozzo e Colmo. Comprende 11 monumenti che raccontano del movimento glagolitico in Istria.
Solo pochi chilometri a ovest di Montona e arriverete a Grisignana (Grožnjan), ancora una cittadina tra le tante situate sui colli, dalla quale spazia una vista entusiasmante sul fiume Quieto (Mirna). Grisignana vive e respira per l’arte. Vi troviamo numerosi atelier nonché laboratori musicali, artistici e teatrali che raggiungono il loro culmine nei mesi estivi quando le sue calli e piazzette diventano un grande palcoscenico culturale. Se volete vivere Grisignana a modo vostro, luglio è il momento ideale per farle una visita!
Partendo da Pisino verso sud, arriverete a Gimino (Žminj), antico punto d’incrocio delle strade istriane. È una cittadina le cui case hanno conservato il loro aspetto autoctono che vi farà percepire l’atmosfera del focolare di un tempo.
Se continuate il vostro viaggio verso sud, dopo Gimino la strada vi porterà a Sanvincenti (Savičenta), città che porta il nome del suo protettore, il martire spagnolo San Vincenzo e l’abbazia omonima intorno alla quale crebbe la città. Entrate nel Castello Grimani, famoso edificio dell’epoca veneziana! Appoggiate l’orecchio sui suoi muri di pietra e ascoltate le vicende e la storia dei nobili veneziani, soldati e commercianti!
Trascorrere la giornata su una delle piste ciclabili e pedonali è il miglior modo per scoprire e conoscere l’entroterra istriano. Per fare questo, l’ideale è la Parenzana, una volta ferrovia a scartamento ridotto, riadattata a sentiero e pista ciclabile che vi porterà attraverso posti intatti, circondati da boschi e prati. Non dimenticate la torcia! Le gallerie che attraverserete sono totalmente buie. La ferrovia storica oggi porta il nome di Parenzana – Strada della salute e dell’amicizia e racchiude tutte le bellezze dell’Istria centrale, i boschi e i torrenti, chiesette avvolte di mistero, konobe istriane e cantine di vino, creando amicizie e conoscenze lungo i 120 e più chilometri di sentiero.
Visitando l’entroterra istriano anche il vostro palato rimarrà soddisfatto. Questo è il paradiso per i buongustai che amano i gusti della cucina istriana autoctona e i piatti al tartufo, agli asparagi, al manzo istriano o ai funghi di stagione. L’esperienza culinaria in Istria viene completata da oli d’oliva e vini eccellenti, dalla malvasia al teran, completando armoniosamente ogni piatto.
Regalatevi una vacanza in Istria! Andate alla scoperta di una natura intatta e di monumenti medievali nell’entroterra istriano. Scoprite le Stanzie isolate, le cantine di vino e le konobe. Abbandonati alla perfetta fusione di vita rurale e quella moderna, sentirete la leggerezza dell’essere dell’uomo istriano conosciuta anche al di fuori della Croazia.